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Wrestlemania: Il mondo della lotta libera tra finzione e realtà

I giganti buoni che hanno accompagnato la nostra infanzia anni ’80 passando dallo sport, al cinema, al cartone animato

Nel film “Essi vivono” di John Carpenter uno dei protagonisti è Roddy Piper, Wrestler famoso negli anni ’80 riconoscibile dal pittoresco Kilt. La pellicola è una satira pungente, dove si immagina una classe politica al potere dominata da orribili alieni. I nostri due protagonisti (Roddy e Keith David) dovranno sventare questa temibile invasione combattendo senza esclusione di colpi la terribile minaccia. Le musiche come sempre sono curate da Carpenter. Altro film con un titanico wrestler (Andrè the Giant) è “La storia fantastica” con le musiche di Mark  Knopfler (e la regia dell’inossidabile Rob Reiner). Andrè the Giant si scontrò spesso contro Hulk Hogan che compare in “Rocky 3” con le musiche di Billi Conti. Mentre possiamo ricordare Dave Bautista al servizio della Marvel in “I guardiani della galassia”. Interessante la storia del Wrestler abruzzese Bruno (Pizzoferrato)Sammartino che è stato il più grande campione nel mondo nella storia della Federazione che ha detenuto il titolo della World Wide Wrestling Federation per 11 anni (un record assoluto!). Sempre in Abruzzo è stato ambientato “Krull”, altro film Fantasy anni ’80 insieme a “La storia fantastica” con la colonna sonora di James Horner (compositore di Willow). Infine come dimenticare il nerboruto Jack Black impegnato nei sudati supplex del “Supernacho” in salsa di Chili. Le vicende interpretate da Jack Black derivano da Sergio Benìtez un sacerdote messicano dedito al wrestling pur di aiutare un orfanatrofio. Ora queste vicende fanno balzare alla mente quelle molto più cruente di Naoto Date, il protagonista dell’anime “Uomo Tigre” (che a sua volta ispirerà il videogioco “Tekken 3” della Namco nella caratterizzazione del lottatore mascherato King con i lineamenti questa volta da giaguaro). Nel cartone “Uomo tigre” compaiono molte personalità del catch giapponese dell’epoca come Antonio Inoki, Giant Baba e molti altri.  Dunque questi giganti buoni ci hanno accompagnato nella nostra infanzia nei mitici anni ’80, mescolando la realtà (Antonio Inoki) con la finzione (Uomo tigre) e dandoci la carica per affrontare i nostri piccoli grandi problemi con slancio atletico e cuore infuocato di giustizia.

*Jean-Pierre Colella, docente