Si è spenta a Milano Marisa Cantarelli, prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica
Riferimento infermieristico italiano: una professionista che ha fatto la storia
La morte di Marisa Cantarelli chiede di ricordare il grande contributo che lei ha dato per la crescita della professione infermieristica nel nostro paese.
Marisa Cantarelli è stata Vicedirettrice della Scuola Universitaria di Discipline Infermieristiche dell’Università degli Studi di Milano dal 1975 al 1999 e la stessa università le ha conferito la Laurea Honoris Causa in Scienze Infermieristiche nel 2013.
La sua passione per la professione infermieristica è ben rappresentata da quel “Muovetevi” detto in un suo recente appello, per incitare gli infermieri a far crescere il loro impegno politico per uscire dallo stallo attuale, in cui non sono adeguatamente riconosciuti professionalmente ed economicamente.
La sua determinazione e passione sono state vissute da tutti i suoi studenti e dai docenti che hanno lavorato con lei nell’insegnamento della disciplina infermieristica. Il suo obiettivo formativo ha sempre puntato a dei professionisti con grande capacità critica, apertura mentale e competenza per reagire in tutti i contesti e situazioni, dove vi fosse la necessità di affermare e difendere la figura, lo spazio professionale e il ruolo degli infermieri.
La sua esperienza formativa l’ha resa consapevole della necessità di consolidare il patrimonio di conoscenze infermieristiche, in un modello teorico e pratico per l’assistenza infermieristica che mancava Italia. Lo studio per raggiungere questo risultato le ha richiesto di riflettere e discutere con i docenti della Scuola e la comunità scientifica infermieristica, per andare oltre al passato e alla consuetudine pratica e, così poter individuare gli spazi di autonomia e di responsabilità di un infermiere che agisce come un professionista e non come un esecutore di mansioni. Il Modello delle Prestazioni Infermieristiche che è il risultato di questo studio l’ha fatta riconoscere come prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica.
La sua determinazione è, inoltre, sempre stata tale in ogni occasione di confronto pubblico o privato, in cui ha sempre stimolato a guardare avanti per assicurare la qualità e la sicurezza dell’assistenza alla persona, ponendole come risultato di un continuo miglioramento e confronto tra la formazione infermieristica, la ricerca infermieristica e il management infermieristico. La sua eredità più ampiamente richiama gli infermieri a impegnarsi per un’autentica affermazione della professione nella pratica clinica, nella gestione delle organizzazioni sanitarie e nella formazione e ricerca in università, attraverso anche l’assunzione dei ruoli di docenza infermieristica dei quali è sempre stata grande sostenitrice.
A cura di Maura Lusignani, Loredana Pasquot, Edoardo Manzoni e degli studenti e dei docenti delle Lauree nelle Scienze Infermieristiche dell’Università degli Studi di Milano