Scisma di Ilaria Palomba, poemetto diviso per giorni
L’Autrice riesce nell’intento di raccontare la soglia con una lingua che rifiuta quella della quotidianità per ergersi a letteratura
Scisma è l’ultimo libro di Ilaria Palomba che esce il 1° settembre per Les Flaneurs Edizioni. A prima vista parrebbe una silloge poetica, ma è molto di più: è un poemetto diviso per giorni, struttura che strizza l’occhio a L’uomo che pende di Thierry Metz. I giorni che danno il titolo ai diversi frammenti sono quelli della lunga degenza trascorsa dall’autrice nell’unità spinale del CTO di Garbatella dal 25 maggio al 28 ottobre 2022, dopo un mese di rianimazione all’ospedale San Giovanni Addolorata.
I versi che compongono Scisma, nascono infatti dal diario poetico scritto durante questa degenza. Ilaria trascina il lettore a tu per tu con le sconfitte, le frane, le lacerazioni. L’esperienza personale si fa collettiva. Ilaria Palomba riesce nell’intento di raccontare la soglia con una lingua che rifiuta quella della quotidianità per ergersi a letteratura. In questo modo, Scisma si fa universale e scava nel buio pesto portando alla luce ogni realtà, senza sconti. Io ho avuto il piacere di leggerlo in bozza ed è stato un viaggio doloroso, un rito di passaggio, dove ogni verso si fa carne stravolgendo la visione stessa delle cose.
Tra le righe si riconoscono citazioni dei punti di riferimento letterari – e non solo – dell’autrice: la poesia di Amelia Rosselli e Alejandra Pizarnik, le note di Bach, Schubert, Schumann, Beethoven, il pensiero di Nietzsche, Schopenhauer, Heidegger, Blanchot, Lévinas, Weil. In quest’opera poesia, letteratura e filosofia si fondono in un’unica voce così autentica da far male.
Un estratto:
Giorno 84
Di una vita non resta che il
suono, questo sole del mattino.
Voler dividere orchidee e
cielo, snodarsi nel velo del
giorno, caligine densa e
coltre di ruggine. Non ho
raccolto la grana vermiglia
della sabbia addormentata
nelle mie stanze interiori.
Tutto il dire è un mentire,
resterà il silenzio sulla
battigia, nudo desiderio
che non muore.
Ilaria Palomba. Scrittrice, saggista e poetessa pugliese. Tra le sue opere Fatti male (Gaffi, 2012: tradotto in tedesco), Homo homini virus (Meridiano Zero, 2015: premio Carver), Disturbi di luminosità (Gaffi, 2018), Brama (Giulio Perrone Editore, 2020), Città metafisiche (Ensemble, 2020), Microcosmi (Ensemble, 2022). Alcuni suoi racconti sono tradotti in inglese, francese e tedesco.
*Olivia Balzar, giornalista