Raffaele Nigro, Il cuoco dell’imperatore (La nave di Teseo, 2021)
Appena si ha tra le mani il nuovo romanzo storico di Raffaele Nigro e lo si comincia a sfogliare, la mente corre a Il nome della rosa di Umberto Eco, tanto è corposo il volume e approfondita la documentazione sottesa alla narrazione. Ma Il cuoco dell’imperatore (La nave di Teseo, 2021) sa anche essere opera vivace e appassionante, in grado di tenere avvinto il lettore alla straordinaria vita di Federico II, imperatore visionario che stupì il mondo.
La vicenda prende l’avvio da Melfi, in una sera del 1208, quando, scoppiata una rissa in osteria, due ebrei vengono accoltellati e lasciati a terra ad «affogare nel sangue». Testimone incolpevole del duplice assassinio è un altro avventore, Guaimaro delle Campane, figlio di una famiglia di fonditori, avviato all’arte della cucina ma anche pratico di scrittura e di erbe medicinali. Egli, temendo d’essere incolpato del macello, fugge non soltanto dall’osteria, ma anche dal paese, unendosi a un gruppo di uomini in partenza per la Sicilia: soldati offerti dai decurioni della città al giovane re Federico, impegnato a combattere sia i saraceni che i baroni ribelli. Così, grazie all’«arte di dialogare con le pentole e i cibi» e a quella di sanare ossa fratturate e altri malanni, Guaimaro conquista la benevolenza dei suoi superiori, passo dopo passo, fino a Federico II che lo sceglie come cuoco ufficiale e addetto alla salvaguardia della propria salute.
Attraverso gli occhi del cuoco, Raffaele Nigro ci offre, dunque, un ritratto vivido della personalità di Federico II, tra curiosità intellettuale e superstizione; matrimoni di convenienza e passioni amorose autentiche. Paladino dello studio del diritto, delle scienze, delle lingue; contrario alle Crociate; difensore delle donne dagli stupri; fautore di uno Stato accentrato e laico e di una visione del Mediterraneo quale pacifico luogo d’incontro tra culture diverse. Romanzo corale, ora epico ora lirico, in grado sempre di restituirci la «ferocia della storia».
*Raffaele Messina, scrittore