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Prendiamo la vita con filosofia

“Prendere la vita con filosofia” non è farsi scivolare addosso gli eventi con un distacco forzato, che in realtà sarebbe subire gli influssi nefasti delle situazioni sulla nostra esistenza, la filosofia non è un calmante a cui ricorrere quando le cose non vanno bene. No, la filosofa pratica è una cura in due precise modalità: cura di sé e prendersi cura degli altri. Amare sé stessi è il primo passo, se non ci amiamo non siamo in grado di conoscere l’amore e quindi di destinarlo ad altri esseri umani. Se ci amiamo sappiamo invece curare le nostre mancanze e le nostre fragilità per poi prenderci cura di chi ci vive intorno.

“Prendere la vita con filosofia” è anche saper ri-trovare la serenità per predisporsi alla ricerca della miglior soluzione possibile: quando un pensiero ossessivo ci tormenta e al momento non possiamo fare nulla per risolvere la questione ad esso collegata, è opportuno procedere con un “impacchettamento”. Facciamo un esempio. Il caso più comune è la partenza per le vacanze e il conseguente allontanamento da casa con al seguito quel tarlo pronto a rovinarci un momento di prezioso riposo e distrazione. No, guai a commettere questo errore! Dobbiamo imparare a sospendere il giudizio (epoché dicevano i Greci), a rimandare a data migliore quello che ora è impossibile risolvere. È necessario riporre il problema, scritto su una pagina bianca, in una scatola. Chiuso il pacchetto in un cassetto sotto chiave, esso, il problema, rimarrà lì ad aspettare in silenzio il nostro ritorno e durante tutto il tempo della permanenza lontano da casa non ci rovinerà il soggiorno stimolando una malsana rimuginazione. Ritornati a casa, andremo a scartare l’involucro e ad affrontare la questione con la giusta serenità. Comunemente si consiglia di staccare la spina, ma l’abusata metafora di un’umanità computerizzata non tiene conto del bisogno di risolvere che si insinua tra noi e la vacanza, il saper decidere di mettere da parte dà la capacità di divertirci nonostante il problema, poi la soluzione arriverà quando saremo rinfrancati e felici di non aver sciupato il nostro tempo migliore. Se dobbiamo staccare una spina che sia quella del televisore per preservarlo da un possibile fulmine catturato dall’antenna posta sul tetto di casa nostra.

*Maria Giovanna Farina, filosofa, consulente filosofico e scrittrice