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Picentia Short Film Festival, intervista al direttore artistico Michele Cioffi

In questa stagione di grande fermento culturale che vede in ogni parte d’Italia il delinearsi di  eventi prestigiosi e stimolanti, mi fa piacere oggi dedicare questo mio focus all’esperienza del Picentia Short Film Festival che si è configurata a metà settembre come una vera e propria maratona culturale che ha visto a Battipaglia, in provincia di Salerno, l’alternarsi in una settimana di ben 15 presentazioni letterarie, 7 Masterclass ed una serie di interviste realizzate anche in modalità remoto ad attori, musicisti ed illustri esponenti della cultura, col coinvolgimento costante delle scuole superiori, e con la partecipazione dal vivo di volti noti del panorama letterario contemporaneo. 

Anima e motore dell’iniziativa è stato il Direttore Artistico Michele Cioffi, figura eclettica, di spiccato spessore e  molto noto nel panorama artistico culturale nazionale ed internazionale per quella capacità di sintesi e di immediatezza nell’attuazione degli obiettivi prefissati che lo contraddistingue, accompagnata da una gentilezza e signorilità nell’approccio e nei modi che lo rende veramente un fuoriclasse, perché al suo spiccato talento si accompagna un tratto di umanità ed umiltà non da tutti.

Ed è proprio a lui che desidero chiedere qualcosa sulla recente esperienza del Picentia. “Se devo esprimermi su di un mio bilancio interiore – esordisce Cioffi – posso senz’altro affermare che si è trattato di un’esperienza estremamente ricca di emozioni, anche se molto lunga nella sua durata e pure per tutto il lavoro di preparazione svolto nei mesi precedenti, quindi con un tour de force fisico e mentale non indifferente. La cosa per me straordinaria è stato il rapporto umano che si è creato con gli scrittori ed i personaggi delle Masterclass che hanno attraversato le varie giornate.”

“Come sono andati i rapporti col territorio?” “Sicuramente ci sono stati vari momenti di difficile penetrazione nelle realtà locali, nonostante il fattivo supporto delle Istituzioni ed in particolare da parte di Silvana Rocco, già Assessore alla Cultura del Comune di Battipaglia. Ma mi sono trovato spesso a dovermi confrontare con ambienti purtroppo piuttosto chiusi in ambito culturale, dove certi linguaggi innovativi non sempre sono stati accolti col giusto metro:”

“Pertanto non immagina di rinnovare il suo impegno per la prossima edizione”

“Credo che certe esperienze debbano restare un unicum, che non consentano repliche proprio per l’alto potenziale emotivo che hanno avuto – spiega Michele Cioffi -e poi per il 2024 ci sono già importanti impegni presi altrove, con la Direzione Artistica che mi è stata affidata dell’importante Festival Letterario a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, presso il Mulino Scodellino, che partirà  con Masterclass multidisciplinari che incontreranno le scuole del territorio nei mesi di gennaio, febbraio e marzo per poi confluire con la tre giorni del Festival a metà aprile.”

Sempre progetti ambiziosi e particolarmente stimolanti quelli di Michele Cioffi, a cui si accompagna la nuova edizione di Casa Sanremo Writers e il debutto a teatro del secondo spettacolo di cui è sceneggiatore e produttore dal titolo quanto mai accattivante “Siamo espressione di ciò che manca”… Una carriera dunque in costante ascesa, a riprova che è sempre la qualità che fa la differenza, soprattutto quando ad essa si accompagna, come nel caso di Cioffi, intuito, tenacia, determinazione ed eleganza.

*Annella Prisco, scrittrice