PANAMA – MONUMENTALE – DISAMISTADE
Contro la guerra: Luciano Panama canta “Disamistade” di De André e Fossati
Dopo la pubblicazione audio su tutti gli store digitali dello scorso 24 gennaio, il musicista siciliano reinterpreta il brano tratto dall’album Anime Salve in una video-session in Piazza Monumentale a Milano
E’ online per Verbum Press la nuova video-session in cui il musicista siciliano rivisita e reinterpreta con grande personalità il brano di Fabrizio De Andrè e Ivano Fossati – Disamistade – tratto dall’album Anime Salve, pietra miliare della musica italiana ed internazionale.
Un’esecuzione unica e personale, che non perde il piglio espresso nella versione originale, rafforzandolo, restituendo la potenza in una nuova chiave di lettura (chitarra e voce) dove il nylon delle corde e il ritmo dirompente ed avvolgente, intrecciati a una vivace interpretazione vocale, creano un’atmosfera punk ma al tempo stesso dolce e raffinata. Atmosfera che colpisce sin da subito per l’impatto emotivo della performance.
Luciano, perché hai deciso di interpretare “Disamistade” proprio adesso? In un periodo così violento feroce e spietato, che continua imperterrito a sacrificare vite innocenti, ho deciso di pubblicare uno dei brani più significativi contro la guerra, scegliendo inoltre di girare le immagini in Piazzale Monumentale a Milano, uno dei luoghi più suggestivi della penisola, che fa da sfondo e corrobora il senso profondo di quest’azione.
Il periodo storico in cui viviamo ci riporta indietro nel tempo, mai così tanti conflitti nel mondo dalla fine della Seconda guerra mondiale. Cosa può e deve fare un’artista? Una delle cose che può fare un’artista con la mia visione è prendere una posizione e farlo con un’azione concreta, non solo con un post sui social o un commento in tv o in radio, ma creando un momento di riflessione profonda attraverso la sua capacità creativa. Il mio linguaggio è la musica e dunque l’ho fatto cantando, attraverso un brano di due mostri sacri della canzone italiana, Fabrizio De Andrè e Ivano Fossati, che hanno scritto insieme un intero album magnifico e dirompente, Anime Salve, che resterà nella storia di sempre, come un Vangelo di fine ‘900. Disamistade, il brano numero sei in scaletta, mi ha colto nel segno, obbligandomi a suonare e a cantare per la sua causa, senza scelta, per insegnarmi qualcosa, qualcosa di unico e ancestrale come poche nell’esistenza.
Perché hai scelto Piazza Cimitero Monumentale di Milano come “teatro” ideale per cantare Disamistade? Ho pensato a quale potesse essere la location più giusta per questo lavoro e girando per Milano sono finito a Piazza Cimitero Monumentale, un luogo sacro per la storia dell’arte, un museo a cielo aperto per la residenza eterna, un monumento simbolo, un tempio, l’unico posto dove avrei potuto realizzare il video di questo immenso capolavoro.
Quando usciranno i nuovi inediti, hai nuovi progetti in cantiere? Sto lavorando ad un nuovo album da diverso tempo ma voglio arrivare alla conclusione con la massima calma e dedizione. Sto scrivendo registrando e producendo tutto da solo e i tempi si allungheranno un po’prima di poter godere dell’intero lavoro, comunque ho intenzione di anticipare attraverso dei singoli tutto il progetto e spero nei prossimi mesi di pubblicare il primo.
*Roberto Sciarrone, direttore responsabile di Verbum Press