Mostri e miti degli anni ’80
Un caleidoscopico viaggio nelle pellicole cinematografiche fantasy ed i loro inconsueti protagonisti
L’immaginario anni ’80 è costellato dai teneri amici immaginari della nostra infanzia. Basti pensare all’italianissimo E.T. del nostro geniale Carlo Rambaldi. Erano creature che destavano in noi bambini sensazioni contrastanti, di affetto ed amicizia, ma anche di repulsione e terrore (specie se capitava di vedere questi mostriciattoli fuori dal loro contesto narrativo come riviste o foto pubblicitarie). Per non parlare di Yoda, saggio e minuto, ma dal lato oscuro non trascurabile, soprattutto quando sfoggiava i suoi straordinari poteri jedi (questa volta il personaggio era frutto della maestria burattinaia di Frank Oz). E come possiamo dimenticare “Tutti i folletti di Labyrinth”, uno più raccapricciante dell’altro (sempre della factory di Jim Henson) con il possente e giocherellone Bubo, dallo sguardo dolce ma dalle temibili fattezze rosso-scimmiesche. Quelli citati sono tutti, miracoli dell’animatronica, specialità tecnologica anni ’80 pre-digitale. Continuando a parlare di repulsione di queste creature non possiamo non citare La Fiaba nera per antonomasia: stiamo parlando di “Gremlins”. La sceneggiatura di “Gremlins” è di Chris Columbus (regia Joe Dante), mentre gli effetti speciali del protagonista Gizmo sono di Chris Wallas. Gizmo era talmente verosimile e bello che dovettero nascondere il muppet temendo che qualcuno della produzione se lo riportasse a casa. Tornando a Chris Wallas, oltre ad occuparsi di effetti speciali, ha diretto anche “La Mosca 2” e curato il Make-up di “Il mio nemico” di Wolfang Petersen. Quest’ultimo si è avvalso dello specialista italiano Giuseppe Tortora per sprigionare magia e simpatia nel mitico Dragofortuna della “Storia infinita”, che aveva il contraltare dark nel temibile Gmorth (incubo di tutti gli infanti degli anni ’80). Tornando a Yoda non possiamo non citare il Baby Yoda (Grogu) di Mandalorian, parente più prossimo a Gizmo (per mimica) che allo Yoda di Oz. Mandalorian è stato diretto inoltre da Robert Rodriguez, padre della digitale adolescente Alita, ma questa è un’altra storia . Rimanendo in Italia non ci dimentichiamo di Sergio Stivaletti e le sue creature fantastiche che ci hanno accompagnato per molte vigilie natalizie nel fiabesco mondo di “Fantaghirò” di calviniana memoria. Insomma fin dai tempi dei fratelli Grimm il fantastico si è tinto di nero e gli eroi dei film anni ’80 sono qui a ricordarcelo, con i loro musi teneri alla luce del sole, ma passata la mezzanotte pronti a dilaniarci con i loro artigli.
*Jean-Pierre Colella, docente