Martina Cardillo, “Col sorriso negli occhi” (Nuova Cultura, 2021)
Martina Cardillo racconta con leggerezza momenti della propria vita, regalandoci uno scrigno di perle preziose: sorrisi intimi e luminosi, da scoprire, fare propri e rievocare
«Eccolo lì. Quel suono straordinario e meraviglioso che ti entra dentro, direttamente nel cuore, per poi diramarsi ai piedi, alle mani, alla gola, fino ai tuoi occhi. La risata. Il pubblico ha riso. Le corde si allentano, la fiducia è stabilita, il contatto è totale.
Adesso è solo magia.»
“Col sorriso negli occhi” di Martina Cardillo è come un battito d’ali; quell’attimo di incertezza in cui in un vicolo, con la coda dell’occhio, scorgiamo un orizzonte inatteso.
L’autrice ci porta nei sorrisi dati e ricevuti, raccolti e fissati in quattro anni importanti della propria vita: anni che l’hanno vista in mezzo alla gente fra passeggiate romane, teatro, famiglia e divulgazione scientifica, fra congressi, cene e partite della Roma. Anni che poi l’hanno vista chiusa in casa per la pandemia, nemico invisibile e opprimente.
Dentro ogni capitolo scopriamo un sorriso, un soffio di vita degno di essere colto e custodito perché non voli via, insieme al ricordo delle persone che l’hanno donato e all’attimo di magia vissuto. E così scopriamo il sorriso del Maresciallo che non c’è più, la curiosità della bimba che sbircia il nostro libro in una metro affollata, la soglia del venditore di sogni, l’applauso corale alle finestre di un’Italia piegata, le strade di Roma fra traffico, panini e maestosità, il bosco eternamente incantato della nonna, i ritagli di giornale messi da parte dal nonno solo per noi, l’amore delicato di papà, la presenza di “mamma-tutto” che respira in ogni pagina, i baci con rincorsa a fine spettacolo di Gigi Proietti – intima presenza, dolorosa assenza.
E lui, Francesco: amico, compagno, marito; abbraccio sul cielo di Roma e sulla vita di Martina.
Le illustrazioni che accompagnano il testo sono dell’autrice. Sono schizzi meravigliosi nella loro semplicità: tratti essenziali, genuini, in cui non possiamo fare a meno di cogliere la voglia di condividere ogni emozione nella propria interezza.
Questo libro è un delicato inno alla vita, all’amore, all’umanità; un testo da leggere e trattenere sottopelle perché regala preziosi attimi di vita, raccontati con dolcezza, attimi che fanno venire voglia di cercarne di analoghi nella propria quotidianità. Perché ci sono dei momenti nella vita in cui è indispensabile fermarsi e lasciarsi attraversare dai sorrisi, propri o altrui. Solo così il nero si sgonfia e non fa più paura.
Sinossi (dall’autrice): Vi do il benvenuto in questo piccolo mondo sereno.
Un mondo fatto dei sorrisi di tante persone diverse, raccolti e fissati tra queste righe nell’arco di vari anni, dalm2016 al 2020.
Sorrisi che hanno permesso alle mie rughe ai lati degli occhi di accentuarsi in modo meraviglioso.
Non c’è mai stato un vero e proprio scopo nel raccontare queste delicate curve delle labbra finché non ho visto il loro insieme e ho capito che, invece di tenerle solo per me, avrei potuto regalarle a chiunque avesse avuto voglia di leggerle.
Il mio unico desiderio è che, scorrendo queste pagine, possiate accentuare le rughe ai lati degli occhi anche voi, facendo brillare il vostro sorriso e regalandolo a chi amate.
Buon viaggio!
Biografia dell’autrice: Martina Cardillo nasce (36 anni fa), vive e cresce a Roma dove consegue laurea e dottorato in astrofisica. Dopo tre anni passati all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri a Firenze, torna nella sua Roma e prosegue il suo lavoro di ricercatrice presso l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS-INAF).
Oltre a contribuire attivamente alla Scienza (almeno ci prova), cerca di raccontarla e lo fa sia dal vivo in eventi organizzati dal suo Istituto o da altre associazioni con cui collabora sia per proprio conto tramite il canale YouTube “Più Spazio Per tutti” e la pagina facebook “Roma Caput Astri” nella quale racconta l’astrofisica in versi romaneschi.
Scienza a parte, infatti, Martina ama l’arte in ogni sua forma, scrive poesie in dialetto romano e ama circondarsi di sorrisi. Sorrisi che da qualche anno ha raccolto con cura in questo libretto.
*Adamantia Paizis, astrofisica e divulgatrice scientifica