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L’opera di Saul Costa, tra plurisemiche cromie e magiche atmosfere lagunari

L’artista vicentino, da sempre, plasma la materia per forgiarla all’idea attraverso l’attività concreta della sua arte

L’opera ventennale di Saul Costa, artista vicentino, prende forma tra i declivi di Lisiera nei pressi della città, nell’ampio e luminoso atelier ricco di tele, tavole e ricordi di viaggio, luogo dove lo spazio fisico – che trasmette energia e passione – diventa anche spazio mentale e creativo nel quale colori e attrezzi del mestiere danno vita a una pittura autentica e originale ma che, tuttavia, s’inserisce nella trama del ricco tessuto storico di veneta tradizione, quasi a comporre un ordito che nei secoli s’intreccia e s’annoda, nutrendosi di feconda ispirazione, con le palladiane vestigia della locale Villa Valmarana e la preziosa memoria del Maganza, custodita nella Pala d’altare.

Pregna di tensione spirituale, la ricerca dell’artista, profonda e coerente, si snoda nella sacralità del millenario rapporto dell’uomo con Dio, Essere supremo dal quale egli si sente tragicamente separato e al quale anela – attraverso i differenti modi che hanno caratterizzato lo sviluppo della civiltà – a ricongiungersi.

Ecco allora avvicendarsi, in un itinerario di senso che progressivamente riduce la distanza tra l’umano e il divino per ricondurre l’uomo alla propria essenza, i soggetti delle leggende classiche nella loro valenza simbolica; l’arcaico tema del mito dove il sacrificio animale permette il contatto con la divinità; l’idea dello spazio sacro dove iridescenza ed elementi architettonici (dalla Torre di Babele alle Cattedrali) costituiscono il trait d’union per l’elevazione a Dio; il motivo del viaggio alla ricerca dei luoghi sacri che diviene poi autobiografico cammino interiore nelle immaginarie città sospese per declinarsi in trascendenza verso la luce nel percorso dantesco dopo essersi fatto ponte tra due mondi nella visione veneziana di “Pietre dell’Anima”.

E proprio nella magica atmosfera lagunare prendono vita i “Quattro Cavalli di San Marco”, olii su compensato di 114 x 114 cm, destrieri senza tempo, ieratici, imperturbabili, eterni. Creature di bronzei riflessi, dai finimenti che dileguano nel rame, essi si stagliano su fondi scuri che nascondono sfumature d’oltremare per condurci nell’onirica dimensione del viaggio astrale. Frutto di un gesto morbido e sensuale, il tessuto pittorico d’ambrati baluginii luminosi conferisce evidenza plastica a forme soffuse e auree tonalità. 

L’artista, da sempre, plasma la materia per forgiarla all’idea e, attraverso l’attività concreta della sua arte, trasforma il pensiero in universale linguaggio divenendo, lungo l’itinerario delle tematiche indagate, originale interprete e profetica guida. Parallelamente allo sviluppo concettuale, gestualità e uso del colore si modificano nel tempo, stratificandosi e diramandosi in plurisemiche cromìe. L’emozionante e icastica tavolozza dimostra, pertanto, come l’universo estetico ed estetizzante possa essere infinitamente variegato e complesso.

Suggella la sua Opera una lisca, impronta con cui l’autore firma i propri quadri, simbolo del personale atteggiamento verso il linguaggio pittorico e verso l’esistenza umana di cui egli coglie saggiamente l’essenza.  

 Saul Costa nasce a Vicenza nel 1974. Frequenta l’indirizzo di Grafica Pubblicitaria e Fotografia all’Istituto Statale d’Arte “Michele Fanoli” di Cittadella (Padova). Amplia e completa la sua formazione artistica nella sezione di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia discutendo, nel 1998, una tesi di laurea sul segno di Tono Zancanaro. Notevole il suo curriculum espositivo e numerosi i suoi collezionisti. Attualmnte è docente di Disegno e Storia dell’Arte presso il Liceo Scientifico “Paolo Lioy” di Vicenza.

Principali esposizioni

1997

Venezia, “Studenti dell’Accademia di Venezia – 47^ Biennale di Arti Visive”

Milano, Galleria del Milione, “Supergiovani. Selezione dal programma di RAI DUE”

Torino, Lingotto Fiere, Spazio RAI salone Beni Culturali, “Supergiovani Arte”

1998

Mirano, Barchessa di Villa XXV Aprile, “Enigmi della Matrice”

Padova, “2^ Festival Nazionale del video Toni Corti”

1999

Latisana, Centro Polifunzionale, 5^ Edizione “Arte in Contemporanea”

2000

Mirano, Barchessa di Villa XXV Aprile, “Enigmi della Matrice”

2006

Noventa Vicentina, Villa Barbarigo, “Lisca in faccia”. Personale

Vicenza, Galleria Primo Piano, “Corpoanimale”. Personale

2010

Marostica, Castello Inferiore, “Minotaurus l’anima arcaica”. Personale

Mantova, Galleria Arianna Sartori, “Mito ritrovato”. Personale

2011

Este, Pescheria Vecchia, “Tra cielo e terra”. Personale

Spoleto, Galleria Polid’Arte, “SpoletoFestivalArt 2011”

Marina di Ravenna, “55^ Edizione Premio Marina di Ravenna”

2012

Bassano del Grappa, Chiesetta dell’Angelo, “Materiaoroluce”. Personale

2013

Barbarano Vicentino, Palazzo dei Canonici, “Architetture di luce”. Personale

2014

Quinto Vicentino, Soffitte di Villa Thiene, “Ororiente-Bluoccidente”. Personale

Vicenza, Complesso Monumentale di San Silvestro, “Introibo”. Personale

2015

Breganze, Antico Maglio Tamiello, “Arti al Maglio nel Centenario della Grande Guerra”. Personale

Vicenza, Galla Caffè, “Auree luminescenze”. Personale

2016

Bassano del Grappa, START spazio culturale, “Tra le pietre dell’anima”. Personale

2017

Quinto Vicentino, Soffitte di Villa Thiene, “Én Theós”. Personale

2019

Quinto Vicentino, Soffitte di Villa Thiene, Festival Biblico XV ed. Polis, “Babel”. Personale

2021

Quinto Vicentino, Soffitte di Villa Thiene, Giornata della Memoria, “27 – 01”. Personale

Quinto Vicentino, Soffitte di Villa Thiene, Giornata del Ricordo, “10 – 02”. Personale

2022

Vicenza, Monte di Pietà, “Dipingere l’oro dell’Empireo”. Personale 

Vicenza, Villa Cariolato, 3X3= Dante. Personale

Pojana Maggiore, Villa Pojana, “Per dantesche cromie”. Personale

Rossano Veneto, Villa Caffo Navarrini, “Cavalli in Villa”. Personale

Le opere di Saul Costa sono presenti in:

– collezioni private

– Nove, Museo Civico della Ceramica “Giuseppe De Fabris”

– Bassano del Grappa, “Raccolta Costenaro”

www.saulcosta.it                                                                                                                

info@saulcosta.it

*Barbara Candeo, docente