La Cappella Sistina: la prima Mostra Immersiva a Varsavia
La prima Mostra Immersiva della Cappella Sistina, tra i monumenti più visitati del Vaticano e del mondo intero e famosa per gli affreschi di Michelangelo e la straordinaria volta! Dal 18 novembre 2023 ha preso il via a Varsavia, presso il PGE National Stadium (in polacco Stadion Narodowy w Warszawie “PGE Narodowy”), un progetto senza precedenti: la prima Immersive Exhibition che riproduce digitalmente l’intera Cappella Sistina, uno dei più grandi tesori culturali e artistici del Vaticano. Attraverso un video di 90 minuti – realizzato con le più moderne tecnologie – i visitatori possono ammirare le più famose opere di Michelangelo, quali ‘Il Giudizio Universale’, ‘La Creazione di Adamo’ e le sedici scene bibliche, proprio come se si trovassero all’interno della Cappella stessa.
Grazie alla collaborazione dei Musei Vaticani, del Dom Emisyjny Manuscriptum e dell’editore bolognese Scripta Maneant (che ha effettuato una campagna fotografica della Cappella, tramite innovative tecnologie brevettate, con particolari in scala 1:1), “La Cappella Sistina. Patrimonio” è un progetto tecnologicamente all’avanguardia.
La Mostra permette al visitatore di ammirare ogni dettaglio degli affreschi dei Maestri del Rinascimento come se si trovasse a pochi centimetri dagli stessi: un’esperienza altrimenti impossibile.
«Chi non ha visto la Cappella Sistina non può immaginare di cosa sia capace un uomo, Michelangelo», annotò lo scrittore tedesco Goethe. Finora chi voleva ammirarla doveva recarsi a Roma per intravedere, solo per 15 minuti, affreschi e scene lì dipinte, opere d’arte tra le più conosciute e celebrate della civiltà artistica universale. Con il progresso tecnologico e lo sviluppo delle immagini in movimento, anche la Cappella Sistina ha portato le sue meraviglie nel mondo delle esperienze multisensoriali, affascinando non solo gli ammiratori dell’arte sacra ma anche gli spettatori comuni, compresi i giovani.
Questa creazione multimediale è multilingue e si rivolge a un pubblico di tutte le età e a persone provenienti da culture, ambienti e Paesi diversi. Il programma prevede anche una componente educativa, che presenta l’unicità del tesoro del Vaticano e il processo creativo del più grande artista del Rinascimento, Michelangelo.
La Mostra multimediale sarà aperta al pubblico fino al 18 febbraio 2024, dopodiché verrà replicata a Cracovia e Danzica per tre mesi e in seguito in altre parti d’Europa e del mondo.
Per la sua realizzazione sono state costruite due grandi sale sull’area dello Stadio Nazionale PGE di Varsavia per permettere la riproduzione fedele, in video, l’edificio reale in dimensioni quasi naturali su una superficie di quasi 2000 mq. Le immagini infatti sono proiettate su schermi di grande formato, che ricoprono le pareti e il soffitto delle sale espositive, per trasmettere il più possibile la bellezza degli interni.
«Ringraziamo i nostri partner per aver creduto in questo progetto che ci ha permesso nuovamente di diffondere la Cultura e l’Arte italiana nel mondo e realizzare uno spettacolo coinvolgente, multisensoriale ed educativo mai visto prima», dichiarano I responsabili di Scripta Maneant, casa editrice che da tempo si fregia di organizzare Immersive Exhibitions dedicate all’Arte e alla Cultura e di eseguire Opere-Eventi, ossia volumi che sono «momenti di condivisione di nuove scoperte e attribuzioni, impegno nella conservazione dei beni dell’arte di ogni tempo, celebrazioni della riscoperta di tesori che devono essere valorizzati e protetti. Eventi culturali, mediatici e soprattutto occasioni di condivisione della bellezza che l’arte rappresenta veramente; l’impulso più elevato che vive nel profondo di ogni uomo».
Sulla Cappella Sistina Scripta Maneant aveva già pubblicato, in coedizione con i Musei Vaticani, un’opera che, grazie a una campagna fotografica durata ben cinque anni, contiene le immagini più precise mai ottenute degli affreschi michelangioleschi in scala 1:1, in virtù di un metodo brevettato che permette di ottenere immagini con un’aderenza cromatica all’originale del 99%. Al fine di riprodurre fedelmente ogni aspetto cromatico degli affreschi sistini, la tecnica di stampa utilizzata è stata in esacromia, così da cogliere correttamente ogni tinta e sfumatura. Divisa in tre grandi volumi a tiratura limitata, la pregiata e rara opera ricrea un’esperienza unica, che non sarebbe possibile sperimentare dal vivo.
*Mary Attento, giornalista