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Invito alla poesia: Milica Jeftimijević Lilić

Negli occhi la guerra e le sue eroine

Milica Jeftimijević Lilić ha esperienza della guerra nei Balcani e la sua poesia è intrisa di queste vicende e riflessioni esistenziali sui sopravvissuti e le eroine dei paesi in guerra.

Tematiche complesse e purtroppo attuali ch’Ella rende coi toni dell’invettiva e a volte profetici, invocando giustizia per i tempi a venire.

Presentiamo un suo testo tratto da Il voto di Penelope -Traduzione dall’inglese a cura di Claudia Piccinno – Edizione Il cuscino di stelle

La nuova Damasco nascerà 

Novi Damask nići će

Ovunque saremo, costruiremo una nuova Damasco,

la sua bellezza è impressa nel nostro sangue

come tutte le città distrutte,

la nostra nuova prole non potrà nascere,

senza lo stigma  che indica

il cuore della nostra terra

da cui siamo stati espulsi umiliati e stigmatizzati.

Dio ci ha indotto in molte tentazioni!

anche tra noi ci sono i cattivi

e faranno qualunque cosa fanno tutti i malvagi,

ma il mio pensiero sorge nella rinascita

nei cuori innocenti…

tutti noi ci identificheremo l’un l’altro.

Ovunque la tempesta ci porterà

le nostre ombre si uniranno a noi

con il potere del dolore, con la sofferenza dell’ingiustizia.

Una nuova Damasco avrà il volto

di tutte le città che sono state saccheggiate e bruciate

sulle sue mura affioreranno le immagini

dei martiri

di tutte le città distrutte nel mondo

nei mari in cui furono affogati

dai loro persecutori

nelle tempeste in cui furono coinvolti dalla bestialità

I segni celesti la illumineranno.

Tutto sarà rinnovato

lo stesso Sole accarezzerà i nuovi bastioni

tranne gli occhi cavati e

disposti in file da mani ostili,

ma i loro discendenti non staranno mai bene,

né potrà mai albeggiare per loro

un nuovo giorno senza dolore.

Milica Jeftimijević Lilić è nata il 28 agosto 1953 a Lovac, presso Banjska, nel Kosovo e Metohija, in Serbia. Si è laureata presso la Facoltà di filosofia di Pristina. Ha seguito gli studi postlaurea a Belgrado. È stata docente all’Università di Pristina, caporedattore della Televisione di Belgrado e critico televisivo. Ha pubblicato oltre 40 libri.Presente in numerose antologie, è vincitrice di molti premi nazionali e internazionali, tra cui Il premio Città del Galateo e il premio “Orfeo di bronzo” di Francoforte. È stata tradotta in russo, inglese, francese, italiano, arabo, ungherese, macedone, turco, tedesco, svedese, polacco. È  stata vicepresidente dell’Associazione degli Scrittori della Serbia e membro dell’Associazione dei giornalisti della Serbia. Vive a Belgrado.

*Claudia Piccinno, scrittrice