Intervista a Beatríz Cárdenas, artista d’oltreoceano
Beatríz Cárdenas,nata nella città di Saltillo in Messico, fa i primi passi nel mondo dell’arte nella città di Monterrey al confine con gli Stati Uniti d’America.
E’ laureata in Scienze della Comunicazione.
Tra l’altro, è stata vincitrice del Premio della Critica alla BeneBiennale di Benevento del 2020, ha avuto la Menzione di Merito per artista straniero alla rassegna internazionale d’arte contemporanea del “Premio Sulmona” 2020 e del Premio della Critica del Premio Internazionale Iside 2019; inoltre, è stata vincitrice dello “StregArti – Premio Arco di Traiano”, 2018, del terzo posto al 44° “Premio Sulmona”, 2017; nel 2016 è stata vincitrice del primo Premio Artista Straniero alla BeneBiennale di Benevento.
Sono seguiti altri premi.
È difficile concretizzare opere in diverse discipline operative, oggi?
Non è difficile se si ha ben chiaro il risultato che si vuole ottenere. Personalmente, tutte le mie opere, dipinti o sculture, partono da un progetto visivo o materiale.
Nel caso delle sculture preparo il modello precisamente come lo vorrei.
A volte queste richiedono materiali come l’acciaio decorato con pittura a fuoco oppure del legno tagliato in forme particolari o ceramica cotta al forno.
In questi casi mi rivolgo a un fabbro, a un falegname o a un ceramista per la realizzazione dell’opera.
Le diverse tecniche e discipline vengono associate per ottenere l’opera d’arte. Quando si tratta di tecniche digitali bisogna avere un minimo di pratica nel settore.
Vorresti trasferirti a Roma o a Milano?
Non è necessario.
Grazie a internet è possibile essere in contatto con artisti e operatori dell’arte in tutto il mondo e quando ci sono mostre o eventi importanti, allora, si prende il treno e si parte!
Quale scusa migliore per un bel fine settimana.
Quali progetti vorresti sviluppare nel 2024?
Sto per partire per Città del Messico e Monterrey dove sto mettendo a punto alcune personali e spero di concretizzarle per questo 2024.
In Italia penso di partecipare a varie collettive e a diverse manifestazioni e rassegne.
La stampa ti ha seguito, ultimamente?
Sì, ma non con molta continuità …
Hai partecipato a Fiere d’Arte?
Si, nel 2021, 2022 e 2023 ho partecipato a “EuroExpoArt” in “VerniceArtFair” di Forlì e anche a marzo del 2024 sarò presente.
E’ un fiera importante dove si possono incontrare altri artisti, gallerie e appassionati d’arte; lì si possono vedere le nuove tendenze.
Credi che l’arte andrà avanti su altri canoni e codici?
Le forme d’arte, come le conosciamo oggi, continueranno a esistere fino a quando riusciranno a suscitare emozioni.
Le nuove tecnologie informatiche ci stanno spingendo verso nuove forme d’arte, mettendo a disposizione strumenti fino a poco tempo fa impensabili. L’intelligenza artificiale ti permette di giocare con la realtà e con l’immaginario producendo immagini incredibili che possono aiutare la creatività per trasformarle, poi, in dipinti, digital art, video, contenuti multimediali, ecc.
Ci sono già dei software speciali per noi artisti.
Non c’è limite alla fantasia.
*Maurizio Vitiello, critico d’arte e sociologo