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Imminente in Calabria il festival di poesia A sud di ogni altrove

La poesia a Sud è soprattutto lotta, da Scotellaro a Bodini, da Verri a Toma, è stato veicolo di denuncia, trasformazione, riscatto e cambiamento

Così annuncia la poetessa Angela Caccia sui giornali locali e sui social a proposito dell’imminente festival letterario da lei ideato e fortemente voluto “A sud di ogni altrove” che si terrà nel castello di Santa Severina, Crotone, col calendario annesso nella locandina.

“Una sfida, un onore, un battistrada e, comunque andrà, la gioia di un’esperienza, la gratitudine grande al Comune di Santa Severina alla Pro Loco Siberene alla Enrico Aristippo per tanta professionalità e collaborazione, per l’amore verso la cultura e la nostra Terra. Un grazie particolare al Liceo Classico “Diodato Borrelli” per la cura rivolta ai suoi alunni, perchè curare è da sempre “voce del verbo amare”

Essere tra gli ospiti della manifestazione mi consente di elevare il mio grido di libertà.

La poesia a Sud è soprattutto lotta, da Scotellaro a Bodini, da Verri a Toma, è stato veicolo di denuncia, trasformazione, riscatto e cambiamento.

Il poeta del Sud, oggi, tranne rare eccezioni, non si assoggetta a logiche di marketing editoriale, forse perché i colossi dell’editoria sono al Nord. Il poeta a Sud è dotato di una forza utopica e rivoluzionaria, utilizza il pensiero magico per adattarsi alla realtà quotidiana, vi intreccia la testimonianza delle passate generazioni e mette in atto una mappatura del dissesto sociale, economico, ambientale in cui vive. Ci sono voci che fremono ancora di estremo lirismo indotto dalla bellezza dei luoghi o dal vissuto amoroso, ma l’urgenza è resistere, pertanto all’estetica si affianca la logica, l’impegno civile, il pensiero critico. Attingere alla creatività per connotare intenzionalmente il messaggio è prerogativa di tutti i poeti del mondo, ma il binomio utopia-libertà risuona forse più frequentemente nelle latitudini australi.

*Claudia Piccinno, scrittrice