Il contributo culturale dell’Irlanda all’Europa
L’Irlada é una piccola nazione, ma quel che ha dato, in secoli passati, all’Europa e al mondo é incalcolabile. In pratica mentre l’ombra della barbarie avvolgeva il nostro continente dell’era medievale, in Irlanda fiorivano scuole speciali, autentiche universitá, che diffusero cultura e civiltá dal VI al XIV secolo, I suoi studiosi e i suoi monaci hanno conquistato intere nazioni e sono divenuti consiglieri di sovrani. P.e., il Re Alfred d’Inghilterra, che studió in Irlanda, ha convocato nel 891 Sweeny di Clonmacnoise, “doctor Scotorum peritissimus ”, per aiutarlo insieme ad altri studiosi irlandesi nella fondazione dell’Oxford’s University sull’esempio delle famose scuole irlandesi.
La Sorbonne, le Universitá di Pavia, Praga, Vienna, Salisburgo hanno monaci irlandesi alla loro origine. Molte cittá europee sono sorte tramite loro.
L’Irlanda puó vantare il merito di aver portato cultura all’Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi oltre che ad altre parti d’Europa e i suoi “saggi” hanno avuto un impatto ache su Dante per la sua Divina Commedia.
Colombano, fondatore di Annegray, Luxeuil e Fontaines in Francia e di Bobbio in Italia, é stato il piú eminente rappresenate dell’ascetismo irlandese, il “padre dell’Europa moderna” e il “Santo Protettore di coloro che cercano di costruire un’Europa Unita”, secondo l’influente europeista Robert Schuman.
In quest’isola il monachesimo, sorgente di civiltá e di creativitá artistica, scrisse una pagina indelebile nella storia dell’Irlanda e del mondo intero ha dichiarato Papa Francesco, rispondendo al saluto che gli ha rivolto Il Primo Ministro irlandese, Leo Varadkar, in occasione dell’incontro Mondiale delle Famiglie, svoltosi a Dublino nel 2018.
L’Europa tutta é debitrice nei riguardi di questi intrepidi Santi e studiosi irlandesi, anche se poco si e’ detto su questi secoli gloriosi della loro storia.
Questo é tanto per una piccola nazione come l’Isola dello smeraldo.
Gli ideali di rispetto per la persona umana e la sua suprema dignitá, di giustia, eguaglianza e solidarietá tra tutti gli esseri umani, predicati dai monaci irlandesi, rimangono come la piattaforma necessaria per costruire insieme la Casa Comune Europea, che rimane ancora come la sfida politica piú affascinante, piú coraggiosa ed importante che si sia mai vista nella nostra Europa! Se dai 27 Stati dell’Unione Europea potessimo cogliere quanto essi hanno fatto di bello per il resto del mondo, avremmo un universo piú bello e piú solidale. Auguri per la nuova Rivista, nata per inverdire simili ideali.
*Enzo Farinella, giornalista