Figli, Social, Genitori
“Puoi occuparti anche da psicologo del grave problema dell’autolesionismo e istigazione al suicidio di cui sono pieni i social e che hanno portato diversi bambini alla morte? Noi vorremmo la chiusura per sempre di questi siti pericolosi. Grazie”.
“SIAMO MOLTO PREOCCUPATI DEI NOSTRI FIGLI, SEMPRE AI TELEFONINI”
Da parte di genitori, arrivano costantemente segnalazioni allarmanti, su comportamenti abbastanza compulsivi di ragazzi delle scuole primarie, nell’utilizzo dei vari mezzi di comunicazione, soprattutto telefonini (smartphone) i quali non vogliono sentir ragione per smettere di “smanettare”. Disubbidire, significa manifestare la propria forza o la propria identità? Alcuni tristi episodi, verificatisi recentemente, mi hanno indotto a scrivere questo post, rivolto a chi abbia allentato l’interesse per la vita. Sopprimersi fisicamente, non può essere una moda del terzo millennio. Sacrificarsi per chi e per che cosa? Purtroppo è un grave fenomeno di attualità che va attentamente monitorato. Una vita spezzata, e l’amore? Quando il gioco non è un gioco (o giuoco), ma un fattore di rischio per la salute mentale e fisica dei nostri ragazzi, è sempre bene ricordare che i bimbi non sono piccoli adulti, anche se, a volte, indossano le nostre scarpe o si truccano a dieci anni per apparire grandi, oppure, aprono discutibili profili “social”. I bimbi, soprattutto i più piccoli, credono a quanto viene loro narrato, e attribuiscono poteri soprannaturali a uomini e animali. Tra le prove, come raccontano alcuni ragazzini sui social, c’è quella di incidere con una lama sulla pelle dell’addome le lettere iniziali del proprio nome, ma anche il numero del diavolo 666. La cintura stretta attorno al collo, per partecipare ad una competizione è un’assurda sfida alla morte. La necessità di emulare, ha lo scopo di riempire un senso di vuoto, di noia, di scarso attaccamento alla vita? E’ un paradosso quando si è bimbi, non coincide con la curiosità, che dovrebbe sollecitare la motivazione ideativa e creativa dell’esistenza. Tutto ciò, indica un bisogno urgente di attenzione.
I SITI CHE IN MODO SUBLIMINALE O DIRETTO INDUCONO I MINORI A GESTI INCONSULTI, ANDREBBERO SOPPRESSI.
“La vita è sacra, sia nella mia dimora rassicurante che fuori. La vita è bella (dal famoso film). Amo la vita, me stesso, gli altri e mi lascio amare. Camminare con la testa tra le nuvole oggi non posso…Allora, infrango il pensiero che mi porta giù, la vita è un dono non la voglio sciupare, la vita è un dono non la voglio buttare”.
“In questo mondo talvolta intriso di violenza e tristezza, abbiamo bisogno di voi bimbi, della vostra allegrezza; in questo mondo permeato di dolore, abbiamo bisogno di voi bimbi, del vostro calore; in questo mondo pullulante di mani, abbiamo bisogno di voi bimbi: della vostra vita, del nostro domani”.
*Sergio Camellini, psicologo