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Festival dello Sviluppo sostenibile, il ricordo di Luca Attanasio

Sono passati mesi dalla scomparsa dell’ambasciatore Luca Attanasio, della sua scorta e del giudice che indagava sulle cause riguardanti le responsabilità dell’agguato. Un mistero ancora che non ha risposte e che indagano: ONU, il PAM, il governo del Congo e del Ministro Di Maio degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

 Il presidente della Repubblica Democratica del Congo Felix Tshisekedi: “Le indagini continuano, sono stati arrestati alcuni sospetti: vengono interrogati e dietro di loro c’è sicuramente un’intera organizzazione. Sono banditi di strada organizzati in gang, sicuramente hanno chi li guida. Dobbiamo risalire a questa catena. Abbiamo la collaborazione dei servizi italiani e ci stiamo lavorando molto…E’ stato drammatico perché conoscevo personalmente questo ambasciatore. La sua morte mi ha sconvolto molto. Mi motiva di più a cercare i sospetti e soprattutto a mettere fine a queste sacche di violenza nell’est del Paese”.

Il Festival dello Sviluppo sostenibile (22 settembre-8 ottobre) è la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare centinaia di eventi sul territorio nazionale, nel mondo e online per trattare temi cruciali per il domani dell’Italia e fare il punto sul cammino del nostro Paese e dell’Unione europea verso i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha deciso di apportare una novità assieme alla sua Rete diplomatico-consolare riguardanti il Festival dello Sviluppo sostenibile, evento riconosciuto dall’Onu come una delle migliori pratiche a livello internazionale. Da quest’anno l’evento si svolge in contemporanea con l’Assemblea Generale dell’Onu e, per la prima volta, saranno coinvolte le sedi diplomatiche italiane all’estero in tutti i continenti, in modo significativo per celebrare il quinto anniversario dell’Agenda 2030 e l’impegno dell’Italia per la sua attuazione, anche in vista della presidenza deI G20.

Luigi di Maio ultimamente ha dichiarato “Sentiamo una grande responsabilità nell’assumere un incarico tanto importante in una congiuntura internazionale così difficile ma ne siamo anche orgogliosi. La Presidenza del G20 ci consentirà infatti di portare avanti, con i Grandi della Terra, le nostre idee per contrastare la pandemia e promuovere una ripresa economica sostenibile, inclusiva e resiliente”. 

Nei prossimi giorni la Farnesina organizzerà alcuni appuntamenti politici di grande portata.

Il multilateralismo, lo sviluppo sostenibile e il commercio internazionale saranno i temi di grande rilievo negli eventi di altissimo profilo programmate per il 29 giugno, il 30 giugno e il 5 ottobre 2021. Il 29 giugno il Ministro Di Maio sarà presente a Matera per la riunione dei Ministri degli Esteri del G20 e successivamente sarà governata una sessione congiunta con i Ministri dello Sviluppo. Il giorno successivo i Ministri dello Sviluppo saranno attivi a Brindisi per una sessione presieduta dalla Vice Ministra Emanuela Del Re. Il paradigma costante di queste giornate è il rafforzamento del multilateralismo quale strumento chiave per fronteggiare la pandemia, la sicurezza alimentare e i temi dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione al continente africano.

Il 5 ottobre il Ministro Di Maio modera a Sorrento la riunione dei Ministri del Commercio del G20, dedicata al provvedimento di misure volte a dare impulso e sostenere una ripresa economica globale sostenibile e resiliente, a una riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e incremento della presenza delle micro, piccole e medie imprese nei mercati globali.

Si dovrebbe assistere a una partecipazione più attiva e presente delle sedi diplomatiche italiane all’estero, così come desiderava e voleva Luca Attanasio. Rimane l’auspicio di vedere la novità che avanza e una maggiore visibilità anche in Congo di queste politiche e attività sostenute dal governo italiano.

*Valentina Ughetto, scrittrice