Annamaria Zizza, La regina di Tebe (Marlin, 2023)
Il nuovo romanzo di Annamaria Zizza, La regina di Tebe (Marlin) ci riporta nell’antico Egitto del XIV secolo a.C. attraverso il personaggio di uno scriba, testimone e narratore dell’intera vicenda.
Con la morte del faraone Tutankhanon, la bella e giovane regina Ankhesenamon, rimasta vedova e senza figli deve fronteggiare la crisi dinastica che rischia di spaccare e travolgere l’intero Paese. Ad ambire al trono, infatti, ci sono sia il potente visir Ay che il comandante dell’esercito Horemheb. Tuttavia, la regina non è disponibile a subire passivamente il destino e, tenendo all’oscuro i due pretendenti al trono, compie una mossa pericolosa e spregiudicata che sfida le consuetudini del suo tempo: ordina allo scriba Menthuotep, un babilonese con alle spalle una vita dolorosa segnata dalla morte del figlioletto di tre anni e dell’amata sposa, di inviare una lettera al re degli Ittiti, affinché le faccia sposare uno dei suoi figli. Il re ittita è consapevole della superiorità del proprio esercito in battaglia, poiché i suoi fabbri conoscono il segreto della tempratura del ferro, ancora ignoto agli altri popoli. Da tempo egli è anche desideroso conquistare l’Egitto, tuttavia, resta sorpreso dal contenuto di quella lettera e, temendo una trappola da parte degli Egizi, decide di temporeggiare. La regina di Tebe, allora, affida al suo fidato scriba il compito di recarsi di persona dal re ittita, in qualità di ambasciatore, e di convincerlo. Nella capitale ittita, però c’è un’altra donna dotata di grande energia: la babilonese Malnigal, moglie dell’imperatore ittita, esperta di magia, astuta e ambigua, che invia in Egitto Zannanza, uno dei propri figli.
Lasciamo al lettore il piacere di scoprire il susseguirsi d’intrighi, amori proibiti e colpi di scena fino ad un epilogo a sorpresa, che stravolge le aspettative di tutti i personaggi. Annamaria Zizza, esperta di egittologia, scava nelle pieghe della Storia una vicenda poco nota e la narra con scioltezza di stile e padronanza di contenuti, sia quando descrive ambienti e consuetudini di allora, che quando approfondisce la mentalità dei personaggi.
*Raffaele Messina, scrittore