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Come rinforzare il sistema immunitario e contribuire ad avere un elevato stato di benessere

Ci troviamo nel periodo dell’anno in cui normalmente, ci si ripromette di rinforzare il nostro organismo in modo da affrontare al meglio le patologie invernali e che, quest’anno, a causa del famosissimo, e famigerato, coronavirus ci da forti motivazioni per attuare quei proponimenti.

Vari sono i metodi per ottenere dei buoni risultati.

Una prima buona regola è quella di effettuare la vaccinazione antinfluenzale che permette di ipotizzare, con buona approssimazione, una infezione da coronavirus in caso di presenza dei sintomi classici (febbricola, spossatezza, cefalea…ecc).

In assenza di vaccinazione i sintomi sopraccitati possono essere confusi con quelli influenzali e, nella malaugurata ipotesi che ciò avvenga, ritardare la diagnosi di una patologia ben più grave.

Un secondo aspetto positivo della vaccinazione antinfluenzale è dato dal fatto che si eviterebbe la possibilità di infettarsi contemporaneamente di influenza e Sars-cov-2.

Già la semplice influenza stagionale determina, in soggetti particolarmente predisposti, gravi conseguenze; se poi dovesse venire a sommarsi anche l’infezione da coronavirus i danni non sarebbero riconducibili alla semplice sommatoria delle due patologie, ma sarebbero come decuplicati con esiti facilmente intuibili nelle persone più fragili, e non solo in loro.

Un’altra opportunità, che può essere complementare alla vaccinazione, è fare ricorso a rimedi erboristici immunostimolanti come la notissima Echinacea e poi Uncaria, Astragalo, Aloe ecc.

Questi rimedi agiscono in maniera differente rispetto ai vaccini.

Mentre questi ultimi stimolano, essenzialmente, la produzione di immunoglobuline che sono efficaci solo ed esclusivamente nei confronti di un solo patogeno (di solito virus), i rimedi immunostimolanti aiutano lo sviluppo delle cellule immunitarie in modo tale da renderle più pronte ed efficaci nel combattere anche le infezioni di origine batterica.

Questo è il motivo del perché, in presenza di infezioni ricorrenti dell’albero respiratorio, si consiglia di effettuare una prevenzione attraverso l’assunzione dei suddetti rimedi iniziando nel mese di settembre e proseguendo per 3/ 4 mesi.

Per il mantenimento di una buona salute psico-fisica avere a disposizione i vaccini e rimedi immunostimolanti è senz’altro utile, ma per esprimere al massimo il suddetto proposito la pratica principe a cui tutti noi dovremmo tendere è attuare, concretizzare uno stile di vita ottimale.

Stile di vita che comprende: una buona alimentazione, un regolare esercizio fisico, un sereno stato d’animo.

Le influenze dell’alimentazione sono ben più ampie di quello che si possa immaginare.

Il cibo, infatti, non è un semplice contenitore di calo9rie e nutrienti. E’ molto di più.

E’ un potente modulatore del network umano e del circuito immunitario in particolare.

Tale circuito è profondamente influenzato dal modo in cui ci si nutre per la presenza sia di macronutrienti che forniscono energia e substrato per costruire nuove cellule difensive (linfociti e macrofagi) e anticorpi sia di micronutrienti che intervengono come cofattori nell’attività di molti chiave del metabolismo cellulare.

Mangiare troppo, in modo sbilanciato o privilegiando i cosiddetti junk food può impedire al nostro apparato difensivo di essere pienamente efficiente esponendoci ad un maggior rischio di ammalarci in ogni periodo dell’anno.

La prevenzione primaria dei malanni stagionali, così come quella di altre patologie (cardiovascolari, degenerative, tumorali ad esempio) passa quindi anche dalla tavola e alimentarsi con la giusta qualità e quantità (mai in eccesso) è la base per un equilibrato stato di salute.

Anche l’attività fisica è un alleato della nostra salute; oggi viene considerata come un vero e proprio strumento per lo stare bene se praticata con regolarità, nei tempi e modi consoni alle differenze di età e condizione fisiologica.

Ciascun individuo dovrebbe considerarla come un investimento sul proprio futuro.

D’altronde il movimento è uno degli elementi principali individuati dall’OMS per la promozione della salute mondiale.

Infatti nella comunità scientifica c’è consenso unanime che una moderata attività motoria (almeno tre volte la settimana per circa 30 minuti) abbia una influenza positiva sul benessere psico-fisico attraverso lo stimolo alla produzione di mediatori chimici come le endorfine, che promuovono sensazioni piacevoli, di citochine ad azione antinfiammatoria e di linfociti, cellule del sistema immunitario.

Per affrontare l’argomento “serenità dello stato d’animo” è necessario introdurre il lettore alla PNEI, la Psico-neuro-endocrino-immunologia.

Essa si occupa dell’interazione reciproca tra la psiche, la neurologia, l’endocrinologia e l’immunologia.

Storicamente questi sistemi sono stati studiati come comparti separati, ma in realtà essi sono molto uniti tra loro come evidenziato da numerose ricerche svolte dagli anni ‘80 in poi.

Si è scoperto che i linfociti, cellule del sistema immunitario, ricevono stimoli, attraverso mediatori chimici, non solo dal proprio apparato ma anche dal sistema endocrino e dal sistema nervoso centrale e producono essi stessi mediatori che influenzano i sunnominati sistemi.

Si è così verificato che esiste un’unica rete funzionale e integrata costituita da mediatori comuni che sono le citochine, i neurotrasmettitori e gli ormoni (rispettivamente mediatori del sistema immunitario, del sistema nervoso e del sistema endocrino).

Questi tre sistemi lavorano quindi in sinergia e i mediatori chimici agiscono su tutti e tre ed influenzano non solo l’apparato di provenienza, ma anche gli altri.

L’omeostasi corporea avviene grazie all’autoregolazione di questa complessa rete che riceve input di natura emotivo-psicologica, infettiva, ormonale ecc.

Si comprende come un particolare stato d’animo influenzi, a volte anche intensamente, sia la salute psichica che quella fisica.

Eventi stressanti, infelicità, depressione influenzano negativamente lo scudo immunitario rendendoci più soggetti alle malattie; viceversa stati di benessere emozionali, rilassamento, serenità d’animo rinforzano lo scudo e ci rendono più forti.

In definitiva possiamo riassumere il tutto in un piccolo schema:

1)  seguire una alimentazione varia e parca (mangiare meno favorisce l’attivazione del sistema immunitario);

2)  fare attività fisica aerobica almeno 3 volte la settimana per circa 30 minuti (anche questa pratica rafforza le difese);

3)  eventualmente assumere rimedi immunostimolanti;

4)  gestire lo stress e le emozioni negative imparando e praticando tecniche adatte (rilassamento, yoga, meditazione).

*Edoardo Ottaviano, naturopata