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In copertina: “Risa”
Il mondo marino continua a catturare la mia immaginazione. Dopo essermi occupato della leggenda di Colapesce volevo continuare il viaggio nelle profondità, d’altronde non serviva andare troppo lontano, Messina ha molto da raccontare. Già da parecchio mi ero avvicinato ad una storia intrigante; narra di una misteriosa città perduta. Secondo la leggenda sarebbe sprofondata nell’attuale pantano piccolo e li si troverebbe ancora oggi a circa trenta metri di profondità. Il suo nome è Risa. Molte sono le storie che vengono tramandate dagli anziani, come per tutte le leggende, potrebbe esserci qualcosa di vero ed è questo a stuzzicare la mia curiosità. Quando sono venuto a conoscenza del mito, nella mente hanno preso forma le prime immagini. Ho voluto inoltre inserire la figura di Morgana che si dice dimori tra le mura della città. Mi affascina ogni cosa, la parte legata al mito e alla leggenda; in particolare mi attrae l’idea che ci sia davvero qualcosa di nascosto che giace in profondità, qualcosa che abbiamo dimenticato e che resta silente in attesa di essere riscoperto. Molti dei sommozzatori che hanno provato ad esplorare questo lago parlano della difficoltà tecnica dovuta alle caratteristiche del fondale; la cosa che più mi ha colpito è la testimonianza di alcuni che, una volta immersi, sono pervasi da un senso di angoscia, sentendosi costretti a tornare indietro. Non nascondo il desiderio di immergermi io stesso per provare queste sensazioni di persona. Ho da poco realizzato un’opera monumentale commemorativa del finanziere Giovanni Denaro; nata grazie alla collaborazione con la galleria Zancle Art Project, presto verrà inaugurata nel paese di Castanea delle Furie in provincia di Messina. Successivamente ho progettato una serie di opere di grandi dimensioni da realizzare interamente con ferro e pietre recuperate dai fondali marini. Il tema di queste opere sarà la raffigurazione di scheletri di animali degli abissi, resti di un’esistenza passata ma non ancora svanita.
Artista: Nicola Micali
In copertina: “Risa”
Il mondo marino continua a catturare la mia immaginazione. Dopo essermi occupato della leggenda di Colapesce volevo continuare il viaggio nelle profondità, d’altronde non serviva andare troppo lontano, Messina ha molto da raccontare. Già da parecchio mi ero avvicinato ad una storia intrigante; narra di una misteriosa città perduta. Secondo la leggenda sarebbe sprofondata nell’attuale pantano piccolo e li si troverebbe ancora oggi a circa trenta metri di profondità. Il suo nome è Risa. Molte sono le storie che vengono tramandate dagli anziani, come per tutte le leggende, potrebbe esserci qualcosa di vero ed è questo a stuzzicare la mia curiosità. Quando sono venuto a conoscenza del mito, nella mente hanno preso forma le prime immagini. Ho voluto inoltre inserire la figura di Morgana che si dice dimori tra le mura della città. Mi affascina ogni cosa, la parte legata al mito e alla leggenda; in particolare mi attrae l’idea che ci sia davvero qualcosa di nascosto che giace in profondità, qualcosa che abbiamo dimenticato e che resta silente in attesa di essere riscoperto. Molti dei sommozzatori che hanno provato ad esplorare questo lago parlano della difficoltà tecnica dovuta alle caratteristiche del fondale; la cosa che più mi ha colpito è la testimonianza di alcuni che, una volta immersi, sono pervasi da un senso di angoscia, sentendosi costretti a tornare indietro. Non nascondo il desiderio di immergermi io stesso per provare queste sensazioni di persona. Ho da poco realizzato un’opera monumentale commemorativa del finanziere Giovanni Denaro; nata grazie alla collaborazione con la galleria Zancle Art Project, presto verrà inaugurata nel paese di Castanea delle Furie in provincia di Messina. Successivamente ho progettato una serie di opere di grandi dimensioni da realizzare interamente con ferro e pietre recuperate dai fondali marini. Il tema di queste opere sarà la raffigurazione di scheletri di animali degli abissi, resti di un’esistenza passata ma non ancora svanita.
Artista: Nicola Micali
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